Giornata estiva.

Era una splendida giornata di luglio, il sole splendeva alto nel cielo senza nubi, alla mattina andai a prendere la mia fidanzata(Paola) per andare a pranzo in un ristorantino in provincia di Piacenza,
Dopo pranzo facemmo un giro sui colli e ad un certo punto mi fermai e dissi
"Paola che ne diresti se ci fermassimo qui per prendere un pò di sole , tanto ho la coperta nel baule"
"Ottima idea"
Paola indossava scarpe a ginnastica, jeans e una maglietta bianca
Trovammo un posticino in mezzo a un prato e ci stendemmo, Paola si tolse le scarpe e dopo pochi istanti si addormentò (probabilemente l'effetto del vino che avevamo bevuto a pranzo),
Io la osservavo respirare, mi piaceva vedere il suo seno alzarsi e abbassarsi, le osservavo i piedi nudi e piano piano la mia eccitazione prese il soppravvento , volevo scoparmela.
Dopo circa un ora si svegliò e mi sorrise,
"ops mi sono addormentata che pera"
"fa nulla " e la baciai e le misi la mano sul mio pacco per farle sentire l'erezione
"ma dai hai il cazzo in tiro"
"certo ho voglia di scopare"
"ma dai qui non si può se passa qualcuno e se ci vedono"
"non ti preoccupare da quando siamo arrivati non è passata un anima viva"
mentre parlavo le avevo infilato una mano nei jeans e le toccavo le mutandine
"non so non mi sento sicura,però mi stai facendo eccitare se fai così"
"allora facciamo cosi, togliti il reggiseno , alzi la maglietta e prendi il sole in topless, tanto se arriva qualcuno abbassi la maglietta e non si vede nulla"
Paola fece quello che avevo detto e io continuavo a stuzzicarle la patatina e ogni tanto le mordicchiavo i capezzoli,
Dopo una decina di minuti la sua mano mi aprì la patta e estrasse il mio cazzo e iniziò a segarmelo
"Paola dai fammi un pompino , tanto non è passato nessuno visto"
"o ma sei un bel porco,"
si alzò in piedi si sfilò la maglietta e si tolse i jeans, ora era completamente nuda davanti a me,
"e no nn ti faccio il pompino voglio sentire il tuo cazzo dentro di me" e si sedette sopra il mio cazzo, che entrò fino alle palle nella sua figa e iniziò a cavalcarmi
"Minchia sei tutta fradicia"
"non rompere pensa a scoparmi"
La scopavo mentre le leccavo i seni , eravamo così intenti che non ci accorgemmo che due uomini si erano avvicinati ed erano a circa 5 metri da noi
"si godo che bello sentire il tuo cazzo dentro di me, non vedo l'ora di ingoiare la tua sborra" disse mentre ansimava,
Dopo pochi minuti dissi:
"Paola sto per venire", Paola appena prese in bocca il mio cazzo, partirono tre schizzi di sborra che inghiotti
"Scusami Paola ma l'eccitazione era tanta troppa"
"va be ma adesso fammi godere , io non sono ancora venuta"
Sentimmo un colpo di tosse , fatto apposta per attirare la nostra attenzione e sentimmo battere le mani, ci girammo nella direzione da dove erano provenuti i rumori e ci accorgemmo della presenza dei due uomini; entrambi avevano circa 50 anni , corporatura robusta,
Paola cercò di coprirsi il seno e la patatina con le mani
"Ma che bravi che bel spettacolo che ci avete regalato, lo sapete che siete su un terreno privato e state facendo atti osceni," disse uno dei due,
io risposi "scusateci non lo sapevamo ora andiamo subito via"
"eh no, avete infranto la legge, e ora chiamiamo i carabinieri "
"no vi prego non possiamo trovare un accordo, vi do tutti i soldi che ho nel portafoglio " risposi io.
"no no che c'è ne facciamo dei tuoi soldi, piuttosto potremmo trovare un altro accordo per dimenticare questa storia" rispose l'altro uomo e con un ghigno beffardo continuo "visto che la tua troietta non ha ancora goduto potremmo pensarci noi che ne dite"
"ma voi siete pazzi, non ci penso nemmeno"
"ok Antonio chiama i carabinieri"
Risposi io "no no un attimo cerchiamo di ragionare"
"Paola ci hanno incastrati, se ci denunciano facciamo una figura di merda davanti ai nostri genitori . secondo me vogliono solo una sega"
"Si lo so ma ...."
"ok ci stiamo"
I due uomini si avvicinarono a Paola e iniziarono a leccarle le tette, poi si abbassarono i pantaloni e le mutande e misero in mostra i loro cazzi di notevoli dimensioni,
"Su troietta facci vedere come ciucci il cazzo"
Paola cominciò a spompinare il primo cazzo, e sentì due dita esplorarle la figa
"Antonio sta troietta è un lago tutta bagnata che gocciola"
"Paolo devi sentire come spompina bene, una maestra su troietta leccami anche le palle."
"ok ora impalati sul mio cazzo" e l'altro uomo gli mise in bocca il suo cazzo, nel vedere Paola che a ritmo veniva penetrata sia nella figa sia nella bocca mi eccitò e la mia erezione prese vigore.
Paola cominciò a godere "Si spaccatemi in due sono la vostra troia"
"lo voglio anche nel culo voglio godere come non mai"
"ok lo hai detto tu " rispose l'uomo che si stava facendo spompinare, tolse il cazzo dalla bocca e andò dietro Paola, le sputò sul sedere e poi le avvicinò il cazzo al buco del culo
"Troia all'iniziò sentirai del dolore ma poi comincierai a godere"
Il cazzone dell'uomo si avvicinò al culo e piano piano cominciò ad entrare, Paola gemette dal dolore, ma l'uomo ci sapeva fare e ben presto il cazzo era tutto dentro il culo di Paola, che intanto veniva scopata nella figa dall'altro uomo, appena il culo si dilatò per bene , l'uomo iniziò a pomparla, e Paola cominciò a godere coma una cagna,
Dopo una decina di minuti i due uomini decisero che era il momento di sborrarle in faccia, e poi dissero ok ora rivestitevi e andatevene,